• L’AGRICOLTURA

  • 2024/11/29
  • 再生時間: 3 分
  • ポッドキャスト

  • サマリー

  • Con il termine “agricoltura” si intende la coltivazione del suolo e la produzione di raccolti, nonché l’allevamento del bestiame. L’agricoltura ebbe inizio nell’Eden, quando il primo essere umano, Adamo, fu creato e incaricato di ‘coltivare e avere cura’ del giardino (Genesi 2:5, 15). Tuttavia, a causa della sua infedeltà, fu scacciato dal paradiso edenico e cadde sotto la maledizione di Dio. Per ricavare un sostentamento dal suolo furono necessari sudore e fatica.

    Il primo figlio di Adamo ed Eva, Caino, è stato il primo agricoltore della storia, mentre suo fratello Abele fu il primo allevatore. In effetti, gran parte dell’iniziale storia umana è caratterizzata dall’agricoltura che, come dicevamo poc’anzi, includeva anche l’allevamento.

    Ebrei e agricoltura.

    Scavi archeologici dimostrano che la Palestina è stata uno dei primi centri agricoli. La Terra Promessa era una terra molto fertile secoli prima che gli ebrei ci andassero a vivere. Durante il periodo passato sotto la schiavitù egizia, il popolo di Israele entrò in contatto con l’agricoltura dell’Egitto, dove si coltivavano grano, lino, orzo, cetrioli, angurie, porri, cipolle, aglio e molti altri prodotti.

    Trasferitasi nella Terra Promessa, la nazione si diede alla coltivazione di raccolti e alla pastorizia.

    L’agricoltura occupava un posto di rilievo nella legislazione degli ebrei.

    Per la conservazione del suolo sui pendii, venivano impiegate terrazze con muri in pietra per impedire che il vitale strato superficiale del terreno venisse dilavato. Gli scavi archeologici hanno permesso di scoprire che fino a 60 o più di queste terrazze si elevavano una sopra l’altra su alcuni pendii. Per garantire la sicurezza dei raccolti, venivano costruite capanne o persino torri permanenti in mezzo ai vigneti e ai campi in modo che una guardia potesse essere stanziata per sorvegliare le aree circostanti.

    Del re Uzzìa si legge che “amava l’agricoltura” (2 Cronache 26:10).

    La disubbidienza a Dio ebbe come conseguenza disastri agricoli: raccolti fallimentari, siccità, piaghe di locuste, muffa, ecc. Per molti secoli, la distruzione di gran parte delle foreste e l’eliminazione dei sistemi di terrazzamento hanno portato all’erosione di grandi quantità di terreno superficiale in gran parte della Palestina. Comunque, il terreno è riuscito a sopravvivere ed è rimasto ancora fertile nei nostri giorni. Sopravvivrà anche all’attuale guerra che si sta combattendo proprio in quel territorio?


    続きを読む 一部表示

あらすじ・解説

Con il termine “agricoltura” si intende la coltivazione del suolo e la produzione di raccolti, nonché l’allevamento del bestiame. L’agricoltura ebbe inizio nell’Eden, quando il primo essere umano, Adamo, fu creato e incaricato di ‘coltivare e avere cura’ del giardino (Genesi 2:5, 15). Tuttavia, a causa della sua infedeltà, fu scacciato dal paradiso edenico e cadde sotto la maledizione di Dio. Per ricavare un sostentamento dal suolo furono necessari sudore e fatica.

Il primo figlio di Adamo ed Eva, Caino, è stato il primo agricoltore della storia, mentre suo fratello Abele fu il primo allevatore. In effetti, gran parte dell’iniziale storia umana è caratterizzata dall’agricoltura che, come dicevamo poc’anzi, includeva anche l’allevamento.

Ebrei e agricoltura.

Scavi archeologici dimostrano che la Palestina è stata uno dei primi centri agricoli. La Terra Promessa era una terra molto fertile secoli prima che gli ebrei ci andassero a vivere. Durante il periodo passato sotto la schiavitù egizia, il popolo di Israele entrò in contatto con l’agricoltura dell’Egitto, dove si coltivavano grano, lino, orzo, cetrioli, angurie, porri, cipolle, aglio e molti altri prodotti.

Trasferitasi nella Terra Promessa, la nazione si diede alla coltivazione di raccolti e alla pastorizia.

L’agricoltura occupava un posto di rilievo nella legislazione degli ebrei.

Per la conservazione del suolo sui pendii, venivano impiegate terrazze con muri in pietra per impedire che il vitale strato superficiale del terreno venisse dilavato. Gli scavi archeologici hanno permesso di scoprire che fino a 60 o più di queste terrazze si elevavano una sopra l’altra su alcuni pendii. Per garantire la sicurezza dei raccolti, venivano costruite capanne o persino torri permanenti in mezzo ai vigneti e ai campi in modo che una guardia potesse essere stanziata per sorvegliare le aree circostanti.

Del re Uzzìa si legge che “amava l’agricoltura” (2 Cronache 26:10).

La disubbidienza a Dio ebbe come conseguenza disastri agricoli: raccolti fallimentari, siccità, piaghe di locuste, muffa, ecc. Per molti secoli, la distruzione di gran parte delle foreste e l’eliminazione dei sistemi di terrazzamento hanno portato all’erosione di grandi quantità di terreno superficiale in gran parte della Palestina. Comunque, il terreno è riuscito a sopravvivere ed è rimasto ancora fertile nei nostri giorni. Sopravvivrà anche all’attuale guerra che si sta combattendo proprio in quel territorio?


L’AGRICOLTURAに寄せられたリスナーの声

カスタマーレビュー:以下のタブを選択することで、他のサイトのレビューをご覧になれます。