Nel 1968 i Rolling Stones mettono in scena un circo rock mai visto prima. Tra giocolieri e leggende del rock, il corpo torna protagonista: ribelle, buffonesco, vibrante. Un viaggio tra musica, clownerie e rivoluzione culturale.

Prima delle classifiche, prima delle chitarre elettriche, c’erano loro: giullari, menestrelli, saltimbanchi. Artisti erranti che con corpo e voce facevano spettacolo, sovversione e poesia.
In questo episodio, Francesco Lo Brutto ci guida alla scoperta degli antichi performer medievali come archetipi del rocker moderno: dissacranti, nomadi, totali.
Un viaggio tra strade polverose, risa scomode e ballate tramandate a voce, per ritrovare nel passato le radici del Circo Sinfonico.

Ascolta l’episodio e lasciati portare dove arte e vita si intrecciano, senza confini.

In questo episodio esploriamo le radici antiche dello star-system, il fenomeno che eleva alcuni individui a simboli e divinità della nostra immaginazione collettiva.
Dal circo ottocentesco ai divi moderni, il desiderio di celebrare figure eccezionali attraversa la storia come un rito di comunità.
Ma nel Circo Sinfonico, la stella non è distante e irraggiungibile: è parte viva del cerchio, fragile e presente, restituita alla collettività che la genera.
Un invito a riconoscere la luce non come culto sterile, ma come esperienza condivisa.

Nel secondo episodio della rubrica Circo Sinfonico, esploriamo la figura del trickster: archetipo di trasformazione, inganno e creazione.
Dalle piste del circo ai sentieri della musica, il briccone attraversa i confini del senso, smaschera le regole e apre varchi nel reale.
Non eroe né villain, il trickster è principio dinamico: mette in crisi gli equilibri, ma proprio così genera nuove possibilità.

Tra corpi che rischiano e suoni che inciampano, il Circo Sinfonico riconosce nel trickster il motore poetico di un'arte che vive nell’imprevisto e celebra la vulnerabilità come forma di verità.

Episodio 1 – Il circo invisibile del rock

C’è una musica segreta che risuona oltre le luci della ribalta, una sinfonia invisibile che danza tra l’equilibrio precario dei trapezisti e il riso malinconico del clown.

È una musica che parla con la voce antica di giullari e saltimbanchi, creature di strada e poeti maledetti.
È da questo spazio sospeso tra realtà e sogno, tra ordine e caos, che nasce Circo Sinfonico – Frammenti di un volto inedito del Rock.

In questo primo episodio vi racconto come è nata l’idea di Circo Sinfonico: un viaggio che parte dalla mia tesi di laurea del 2004, un lavoro che ha segnato in profondità il mio percorso personale e professionale.
Un lavoro che mi ha portato, quasi per caso, a incontrare Peppe Casa e il festival MArteLive, dove ho ritrovato il senso della contaminazione artistica che avevo cercato di raccontare nella mia ricerca.

Questo progetto è anche un omaggio a Ernesto Assante, relatore della mia tesi, maestro e guida, scomparso poco più di un anno fa. Senza il suo sostegno e la sua passione per la musica, oggi probabilmente non farei questo mestiere.

Ma cos’è Circo Sinfonico?
È uno sguardo nuovo e poetico sul rock: non solo musica, ma maschere, miti e trasformazioni.
Come il circo, il rock ha sempre saputo capovolgere il mondo: far diventare il folle saggio e il re buffone, sfidare le regole, reinventarsi.
David Bowie, Freddie Mercury, Bob Dylan, Jim Morrison, i Beatles, i Rolling Stones, Frank Zappa: sono solo alcuni dei nomi che esploreremo insieme, riscoprendo come abbiano incarnato archetipi antichi – il trickster, il menestrello, il dio-briccone, il clown – per dare forma a nuove leggende della modernità.

In questo episodio vi introduco al cuore pulsante della rubrica e vi invito a seguirmi in un viaggio affascinante tra ribellione, libertà e metamorfosi.
Un viaggio tra i fili sottili che legano il circo all’anima più autentica e visionaria del rock.

"Circo Sinfonico – Frammenti di un volto inedito del Rock" è un podcast di Francesco Lo Brutto, produzione MArteBook e MArteMagazine.