Ultimo capitolo del manuale che trovi nel sito www.zoeme.it per trarre le nostre conclusioni analizzando prima l'importanza dei dati e il funzionamento degli algoritmi nel web marketing anche strumentalmente alla concorrenza. 

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Il budget da destinare all'advertising è sempre elemento hot nei colloqui tra potenziali clienti e marketers. 

In questo 12 esimo capitolo cercheremo di dare risposta a questa domanda dandone le motivazioni, senza scendere nello specifico di calcoli empirici di cui il web è pieno

Nel capitolo scorso abbiamo analizzato la figura del Social Media Manager e dell'advertiser. 

In questo capitolo invece parleremo dei costi delle altre figure del Digital Marketing, dal copy alla parte creativa. 

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Capitolo 10 della guida per PMI

Finalmente arriviamo a parlare di denaro, di quanto un'impresa dovrebbe investire per i social network. 

In questa prima clip ci occuperemo dei professionisti dei social, dandoti una panoramica di ciò che fanno e di quanto potrebbero/dovrebbero costare. 

Solo nel terzo capitolo di questa mini serie parleremo anche delle piattaforme che qui vengono solamente accennate. 

Non smetterò mai di dirlo che le ads servono a raccogliere i dati necessari per ottimizzare e parlare con i propri clienti ideali. Questa è una differenza sostanziale rispetto all'offline dove i "conti" si possonof are solo ex post e non hanno grande precisione. 

Ne consegue che un'azienda può configurare la persona che desidera essere sua cliente. Se conosci dati demografici, come vive la propria socialità, estrazione, grado culturale, modalità di comportamento sull'acquisto e quali touchpoints frequenta, avrai un vantaggio competitivo enorme. Questa è la BUYER PERSONA

In questo Podcast parleremo anche delle KPI ossia gli indicatori di performance delle campagne che servono sia come obiettivo numerico, sia come punti di partenza per il miglioramento delle campagne. 

"Di cosa ti occupi?"

"Di Digital Strategy"

"Ah allora fai i siti"

Quante volte me lo sento dire.

Stai per iniziare una gara.

È la tua passione, qualcosa per la quale hai lavorato molto e l’emozione è forte quasi da bloccarti.

Qual è la prima cosa che fai?

Il riscaldamento.

Ora immagina quando sei a tu a fare un acquisto online.

Hai un oggetto che desideri da tempo, oppure ti serve un prodotto o servizio per una tua esigenza.

Inizi la tua ricerca su Google, valuterai una serie di opportunità, guarderai caratteristiche e prezzi, poi vai a leggere le recensioni, vedi qualche demo su YouTube, ti iscrivi a una newsletter per sapere di più sull’azienda a cui stai per dare i tuoi soldi.

Poi hai da fare,

smetti di cercare.

Il giorno dopo scrollando sui social ti capita una pubblicità proprio di ciò che stai cercando. Fai altri passaggi per informarti meglio.

Alla fine acquisti.

Fai un vero e proprio viaggio, saltando da un punto all’altro. Quelli bravi questo processo lo chiamano customer journey e i singoli punti dove atterri, touch points.

La seconda parte relativa agli errori che fanno in base alle proprie credenze gli imprenditori

Quando si parla di Advertising on line, investimenti, e-commerce e più in generale di web marketing, ci sono errori dettati da credenze comuni che vengono perpetrati dagli imprenditori. 

Dall'eccesso di entusiasmo, all'inadeguatezza del budget, passando per la presunzione di essere i migliori pensando che basti per vendere. 

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