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Intervista a Loris Bendotti (CAI Val di Scalve) sulle opportunità di Sviluppo turistico della Valle di Scalve
- 2025/01/12
- 再生時間: 13 分
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サマリー
あらすじ・解説
Da diversi mesi, è stata rilanciata l'idea di unire in un unico comprensorio sciistico Colere e Lizzola.
Nel frattempo, in Val di Scalve e nelle valli adiacenti, si sono tenuti dei momenti di confronto che stanno interessando sempre più cittadini.
Il 3 gennaio, a Vilminore di Scalve presso la Sala Cinema dell'Oratorio, si è tenuto uno degli incontri pubblici sul progetto di comprensorio sciistico tra Colere e Lizzola e la sala era gremita di circa 300 persone.
La serata è stata promossa da Comitato “Comprensorio: no grazie”, collettivo Terre Alt(r)e, associazione Orobievive e gruppo Facebook “ValdiScalve. Non solo montagne”, moderata da Agostino Agostinelli (membro del Tavolo italiano della Convenzione delle Alpi, Vicepresidente di Cipra – Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi e dirigente nazionale di Federparchi) e ha coinvolto anche i relatori Angelo Borroni e Lucio Toninelli dell’associazione Orobievive, Luca Mangili di Fab – Flora Alpina Bergamasca, Loris Bendotti della sezione CAI della Val di Scalve e Luca Rota (blogger e scrittore di montagna).
In discussione, due modi di vivere la montagna: uno che mira a sviluppare il turismo secondo il modello tradizionale e attraverso un significativo investimento infrastrutturale, l'altro che punta sulle opportunità offerte da un contesto naturalistico unico e a fronte di nuove abitudini e condizioni climatiche mutate.
Ne abbiamo parlato con Loris Bendotti (membro del Consiglio Direttivo del CAI Val di Scalve).
Buon ascolto!
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