エピソード

  • "Dugo e le stelle" un romanzo di Francesco Troccoli
    2025/06/05
    "Dugo e le stelle" è un podcast de L'Asino d'oro edizioni.
    In questo episodio interviene Francesco Troccoli, autore del romanzo.

    *Il podcast è stato registrato presso la libreria Spaziosette a Roma.
    Maggiori info

    Il rosa dell’alba le illumina le lentiggini e la stella rossa sul berretto.

    Nord Italia, oggi. Una banda di razzisti manda in fiamme il campo rom di Pavenza. Ferdi, che ha sette anni, si salva dal rogo ma si ritrova faccia a faccia con il loro capo ed è costretto a fuggire. Nascosto in un treno, approda infine a Roma dove, all’oscuro degli insegnanti, viene accolto da una classe di adolescenti. Ma in molti sono sulle sue tracce e solo una persona può salvarlo: il nonno Dugo, che alla sua stessa età fu staffetta partigiana dell’armata di liberazione jugoslava nel Montenegro occupato dall’Italia fascista, agli ordini di Leon e degli altri zingari del circo di Nikšić. Circensi di giorno e partigiani di notte, a comandarli è Giuliano Bantis, un capitano del Regio Esercito che, dopo la resa dell’8 settembre 1943, sceglie di entrare nella Resistenza titina e combattere contro i tedeschi.
    La fuga di Ferdi lungo l’Appennino di oggi e le corse di Dugo per i monti dei Balcani del 1943 si fondono così in un racconto incalzante, con i bambini come protagonisti. Entrambi impareranno a sottrarsi al destino di persecuzione che altri hanno scritto per la loro gente, e su entrambi brilla la luce di una stella. Fu rubata ai cieli di Montenegro e finì sul berretto di una comandante partigiana…
    Attraverso lo sguardo dei più piccoli, Francesco Troccoli intreccia passato e presente in una narrazione appassionante, che lega le fila della storia italiana con vicende di grande attualità.
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    10 分
  • Esseri umani uguali. Una ricerca sulle radici del razzismo
    2025/03/13
    "Esseri umani uguali. Una ricerca sulle radici del razzismo" di Carolina Carbonari, Rossella Carnevali, Filippo Montanelli, Ada Montellanico, Simone Roffi è un podcast de L'Asino d'oro edizioni.
    In questo episodio interviene Dudù Kouate musicista e mediatore culturale senegalese.

    Sinossi:
    Si rivela con quotidiane microaggressioni, che come tante punture di vespa, colpiscono invisibili chi ne è vittima e fanno stare male, si annida nel pensiero di filosofi che hanno fatto la cultura
    dell’Occidente, è il motore di politiche migratorie che mostrano la crudeltà dei governi mascherata da esigenze di sicurezza.
    Il razzismo è un mostro dalle molte teste, un fenomeno complesso che provoca effetti sulla salute mentale di chi lo subisce, ma è anche sintomo di un atteggiamento evidentemente disumano
    e quindi patologico da parte di chi lo agisce.
    Attraverso lo sguardo della psichiatria, della filosofia e della politica, il volume, con un approccio originale, affronta il problema da diverse prospettive per tentare di comprendere da dove abbia origine questa distorsione del pensiero umano.
    Un viaggio alla ricerca delle radici del razzismo, una forma di violenza la cui drammatica attualità emerge con forza anche dalle interviste alla scrittrice e attivista Nogaye Ndiaye, italiana di origine senegalese, allo scrittore e antropologo angolano Simão Bengui Eduardo e al musicista e mediatore culturale senegalese Dudù Kouate, presenti in questo libro, che intende stimolare riflessioni approfondite e una maggiore presa di coscienza delle disastrose conseguenze sociali e umane del fenomeno.
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    15 分
  • "Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini" a cura di Elisabetta Amalfitano e Giusi De Santis 2/2
    2025/02/24
    "Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini" a cura di Elisabetta Amalfitano e Giusi De Santis e con i contributi di Giulia Chianese, Iole Natoli e Francesca Pirani è un podcast de L'Asino d'oro edizioni. In questo episodio interviene Elisabetta Amalfitano.

    «Un regista non fa altro che cercarsi nei suoi film». Michelangelo Antonioni
    Dai luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, e lungo le vicende italiane dagli anni Trenta agli ultimi anni Ottanta, si dipana il ritratto di un uomo e di un artista in continuo rinnovamento. In primo piano, l’originalità del suo sguardo, il rapporto fecondo con l’attrice Monica Vitti, il legame con la pittura, e anche il suo impegno politico, che ne mettono in risalto la sorprendente poliedricità. Il cinema di Michelangelo Antonioni resiste al trascorrere del tempo,
    restituendo il senso profondo di una ricerca innovativa e rivoluzionaria. Scoprire il «big bang» delle immagini, come queste si formano e che cosa comunicano sono stati i punti fermi del suo indagare.
    Corredano il libro le interviste a Elisabetta Antonioni, fondatrice dell’Associazione Michelangelo Antonioni, a Tiziana Appetito, presidente dell’Archivio storico di cinema Enrico Appetito, al regista cinematografico Enrico Bellani e all’attrice e regista teatrale Premio Ubu Daria Deflorian. La Prefazione è del giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli.
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    13 分
  • "Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini" a cura di Elisabetta Amalfitano e Giusi De Santis 1/2
    2025/01/11
    "Infinito Antonioni. Una ricerca rivoluzionaria sulle immagini" a cura di Elisabetta Amalfitano e Giusi De Santis e con i contributi di Giulia Chianese, Iole Natoli e Francesca Pirani è un podcast de L'Asino d'oro edizioni. In questo episodio interviene Giusi De Santis.

    «Un regista non fa altro che cercarsi nei suoi film». Michelangelo Antonioni
    Dai luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, e lungo le vicende italiane dagli anni Trenta agli ultimi anni Ottanta, si dipana il ritratto di un uomo e di un artista in continuo rinnovamento. In primo piano, l’originalità del suo sguardo, il rapporto fecondo con l’attrice Monica Vitti, il legame con la pittura, e anche il suo impegno politico, che ne mettono in risalto la sorprendente poliedricità. Il cinema di Michelangelo Antonioni resiste al trascorrere del tempo,
    restituendo il senso profondo di una ricerca innovativa e rivoluzionaria. Scoprire il «big bang» delle immagini, come queste si formano e che cosa comunicano sono stati i punti fermi del suo indagare.
    Corredano il libro le interviste a Elisabetta Antonioni, fondatrice dell’Associazione Michelangelo Antonioni, a Tiziana Appetito, presidente dell’Archivio storico di cinema Enrico Appetito, al regista cinematografico Enrico Bellani e all’attrice e regista teatrale Premio Ubu Daria Deflorian. La Prefazione è del giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli.
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    12 分
  • "L’identità senza parola. Origine e sviluppo del linguaggio" di Federico Masini
    2024/12/19
    "L’identità senza parola. Origine e sviluppo del linguaggio" è un podcast de L'Asino d'oro edizioni.
    In questo episodio interviene l'autore Federico Masini.


    Il suono che è vagito nasce dal corpo e diventerà parola. (Massimo Fagioli)

    «Parlare non è necessario», così Tullio De Mauro, maestro di linguistica, apriva un suo fortunato libro. Eppure, il suono della voce rompe il silenzio della nascita e il suono delle parole accompagna la nostra vita fin dal suo inizio. Eventi che suscitano da sempre interrogativi di grande fascino per gli esseri umani: come nasce il pensiero? Perché parliamo e scriviamo? Quale disciplina deve dare risposte a queste domande?
    Secondo Noam Chomsky, il più noto linguista del Novecento, «non si può parlare di ‘rapporti’ tra la linguistica e la psicologia, perché la linguistica fa parte della psicologia, non posso concepirla in altro modo. […] Nessuna disciplina si può occupare dell’utilizzazione o dell’acquisizione di un sapere, senza prendere in considerazione la natura di questo sapere». Ciononostante, lo studio dell’origine del linguaggio umano è stato a lungo appannaggio esclusivo della psicologia dello sviluppo e della paleoantropologia, mentre i linguisti si sono occupati solo di come funzionano le lingue e si apprendono da adulti.
    Questo libro vuole proporre, alla luce delle scoperte della teoria della nascita dello psichiatra Massimo Fagioli, una nuova possibile visione sull’origine del linguaggio e del pensiero, a partire dalla biologia umana. Un percorso naturale di acquisizione della lingua materna e poi della linea e della scrittura, che tiene conto anche della storia della nostra evoluzione di Homo sapiens.
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    9 分
  • "Le mille e una notte di Semerano" di Noemi Ghetti. Interviene Gaia Ripepi
    2024/09/11
    "Le mille e una notte di Semerano. Origini mesopotamiche della cultura europea" è un podcast de L'Asino d'oro edizioni.
    In questo episodio interviene Gaia Ripepi, archeologa, autrice del saggio "La terra tra i due inganni" contenuto nel volume.

    Le parole sono più tenaci delle pietre, annodano fraterne consonanze con civiltà e popoli lontani nel tempo e nello spazio…
    A chi sappia auscultarne come in una conchiglia il suono e trovarne l’etimologia, rivelano sensi preziosi per studiare le origini della nostra storia.
    (Giovanni Semerano)


    L’antichissima comune origine di Oriente e Occidente nell’originale e poco nota ricerca di Giovanni Semerano, filologo e linguista italiano scomparso nel 2005, è il filo conduttore di questo volume che delinea sotto una luce inedita l’immagine dello studioso, al di là di inveterati pregiudizi e di barriere ideologiche e politiche.
    Storica del mondo antico, Ghetti guarda all’affresco di quelle civiltà che dal III millennio a.C. fiorirono nel Vicino Oriente – Sumeri, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Ebrei, Fenici – e che come i Cretesi, i Cartaginesi, gli Etruschi si espansero nel Mediterraneo, seguendo la lente di Semerano, autore di volumi e saggi sulle origini della cultura europea e di dizionari etimologici delle lingue indoeuropee.
    Nella ricerca del linguista, fondata su testimonianze dei classici greci e latini, su intuizioni di autori quali Leopardi e il giovane Nietzsche e sul metodo innovativo della linguistica storica, l’autrice indica una chiave per sciogliere interrogativi culturali, filosofici e archeologici sull’eredità dei popoli che tra il Tigri e l’Eufrate inventarono la civiltà urbana e la scrittura, e che con il poema di Gilgameš trasmisero la più antica epopea dell’umanità. E ripercorre la storia di un’antica frattura e di un’egemonia culturale che nel secolo scorso ha portato a esiti tragici, e che Semerano con i suoi illuminanti studi ha osato porre in discussione.
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    9 分
  • "Welfare per le nuove generazioni" a cura di Chiara Agostini
    2024/07/25
    "Welfare per le nuove generazioni" è un podcast de L'Asino d'oro edizioni.
    In questo episodio un breve intervento della prof.ssa Chiara Saraceno dalla presentazione del volume per il Salone internazionale del libro di Torino 2024.
    A seguire un approfondimento con la curatrice Chiara Agostini dalla libreria Spaziosette a Roma.

    Le politiche di welfare sono chiamate al cambiamento. Nati per affrontare i rischi legati alla vecchiaia, alla disoccupazione e alla malattia, i sistemi di protezione sociale devono oggi guardare a nuovi rischi. Tra di essi, quelli legati alla transizione verso l’età adulta.
    Componendo prospettive e contributi che nascono in ambiti diversi, le autrici analizzano la condizione giovanile e le politiche che possono essere messe in campo per sostenere le nuove generazioni.
    I giovani sono a tutti gli effetti una risorsa straordinaria di energie e vitalità che la società e le istituzioni sembrano spesso tradire. Il loro ruolo è invece fondamentale nell’ambito di un tessuto sociale che voglia rinnovarsi e aprirsi al futuro.
    La scuola appare allora decisiva: non soltanto è il luogo per eccellenza dove costruire conoscenze e competenze che serviranno alle nuove generazioni, si tratta di un presidio democratico che è chiamato a offrire loro supporto anche psicologico. Il benessere inteso come realizzazione di esigenze più profonde, e non solo come soddisfazione di bisogni materiali, è dunque un obiettivo che non può prescindere dall’istituzione scolastica e deve porsi alla base di una nuova idea di welfare.
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    8 分
  • "Le mille e una notte di Semerano" di Noemi Ghetti
    2024/03/15
    "Le mille e una notte di Semerano. Origini mesopotamiche della cultura europea" è un podcast de L'Asino d'oro edizioni.
    In questo episodio interviene l'autrice Noemi Ghetti.

    Le parole sono più tenaci delle pietre, annodano fraterne consonanze con civiltà e popoli lontani nel tempo e nello spazio…
    A chi sappia auscultarne come in una conchiglia il suono e trovarne l’etimologia, rivelano sensi preziosi per studiare le origini della nostra storia.
    (Giovanni Semerano)


    L’antichissima comune origine di Oriente e Occidente nell’originale e poco nota ricerca di Giovanni Semerano, filologo e linguista italiano scomparso nel 2005, è il filo conduttore di questo volume che delinea sotto una luce inedita l’immagine dello studioso, al di là di inveterati pregiudizi e di barriere ideologiche e politiche.
    Storica del mondo antico, Ghetti guarda all’affresco di quelle civiltà che dal III millennio a.C. fiorirono nel Vicino Oriente – Sumeri, Assiri, Babilonesi, Ittiti, Ebrei, Fenici – e che come i Cretesi, i Cartaginesi, gli Etruschi si espansero nel Mediterraneo, seguendo la lente di Semerano, autore di volumi e saggi sulle origini della cultura europea e di dizionari etimologici delle lingue indoeuropee.
    Nella ricerca del linguista, fondata su testimonianze dei classici greci e latini, su intuizioni di autori quali Leopardi e il giovane Nietzsche e sul metodo innovativo della linguistica storica, l’autrice indica una chiave per sciogliere interrogativi culturali, filosofici e archeologici sull’eredità dei popoli che tra il Tigri e l’Eufrate inventarono la civiltà urbana e la scrittura, e che con il poema di Gilgameš trasmisero la più antica epopea dell’umanità. E ripercorre la storia di un’antica frattura e di un’egemonia culturale che nel secolo scorso ha portato a esiti tragici, e che Semerano con i suoi illuminanti studi ha osato porre in discussione.
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