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サマリー
あらすじ・解説
Per entrare in Valle Verzasca e arrivare a Vogorno superi un piccolo fiume, attraverso un ponte. Leggenda narra che in un tempo lontano, sul ponte sorgesse una porta: proteggeva la valle da incursioni straniere, dalla peste che incombeva in Europa, da spiacevoli incontri. Forse non era di legno massiccio, forse era solo pensata, ma la porta era una dogana, e si apriva su una valle nascosta. Si tratta della Val Porta: un tesoro nascosto e ricco di bellezze naturali, da percorrere lungo vie storiche e panorami mozzafiato. La Val Porta è una valle affluente della Verzasca, e custodisce prati secchi puntellati di fiori selvatici, sentieri scoscesi e riserve forestali. Attraversa la porta, bussa alla valle. Con cura e meraviglia, comincia il cammino. Passeggi partendo da Vogorno, inoltrandoti sul versante destro della valle. Il sentiero si estende dolcemente, con grandi alberi ad ombreggiarlo e proteggerti dal sole. Lentamente, man mano che ti inoltri lungo il sentiero, la valle si schiude: grandi aree aperte con orchidee e gigli rossi a colorare i prati secchi si alternano a boschi di faggi e latifoglie miste, lasciati allo stato naturale. Qui, nel 2016, è stata creata una riserva: l’intervento umano è stato bandito, con l’obiettivo di far riprendere alla natura il suo stato originario e selvaggio. Puoi camminare per un paio d’ore così, fra fiori e alberi, fino a raggiungere monti di 1400 metri, e poi tornare indietro dallo stesso sentiero. Se il percorso non ti basta, vai avanti: percorri un anello oltre le betulle e gli antichi pascoli, e arriva fino a quote di 2000 metri, passando attraverso boschi di larice e paesaggi mozzafiato. La notte, dopo tanto cammino, fermati a Capanna Borgna: un rifugio nella parte alta della valle, dove nelle serate estive il sole tramonta senza fretta, e il Ticino si lascia guardare fino al lago Maggiore. Più cammini, più le creste si fanno ripide: ghiaia e prati, cieli altissimi e viste impossibili su tutta la valle ti fanno compagnia, mentre il silenzio sacro della montagna ti avvolge. Guardati attorno, sentiti accolto. La porta si è aperta, la valle per oggi è anche tua.