-
サマリー
あらすじ・解説
La lotta delle donne : Jarczak Magdalena Ep. 6
Questa è una puntata tutta al femminile che racconta la lotta di Jarczak Magdalena che arriva in Italia, nel 2000, dalla Polonia come bracciante agricola e si ritrova nell’inferno dello sfruttamento e del caporalato. Magdalena ha il coraggio di dire No e iniziare una lotta contro lo sfruttamento che la porterà negli anni a diventare segretaria della CGIL di Foggia. La sua lotta diventa così la lotta di migliaia di donne che ancora oggi sono vittime di un sistema di sfruttamento . Questa storia ci raccontano che l’Italia non è un paese per donne, soprattutto se lavorano in agricoltura. Sono tra 51 e 57mila le lavoratrici sfruttate nei campi italiani , soprattutto nel Mezzogiorno, dove lavorano senza interruzioni e giorni di riposo, in condizioni igieniche precarie e per salari più bassi rispetto agli uomini e spesso sono sottoposte a discriminazioni, abusi, molestie, violenze. La loro giornata lavorativa inizia generalmente fra le 4:00 e le 4:30. Per raggiungere il posto di lavoro utilizzano i mezzi pubblici o macchine e pulmini gestiti spesso dai “caporali” che comandano nei campi. Nonostante le difficoltà di spostamento, in molti casi sono costrette a lavorare in più aziende contemporaneamente. Le donne hanno mani più piccole, quindi possono assicurare una migliore qualità di alcuni lavori agricoli, come la raccolta degli acini. Ma, per il fatto di svolgere lavori “meno pesanti” degli uomini, hanno una paga oraria inferiore. Il loro racconto è una chiamata alla lotta, alla lotta delle donne che ogni giorno cercano di affermare il proprio diritto di essere lavoratrice, madri e donne. Questa Puntata è dedicata a Paola Clemente morta di lavoro nei campi Il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria, e per non dimenticare è dedicata a Lucia Altavilla di 17 anni, Pompea Argentiero di 16 anni e Donata Lombardi di 23 anni, tutte e tre di Ceglie Messapica morte Il 19 maggio 1980, sulla superstrada Taranto-Brindisi nei pressi di Grottaglie, all’interno di un pulmino che trasporta 16 braccianti agricole.
Questa è una puntata tutta al femminile che racconta la lotta di Jarczak Magdalena che arriva in Italia, nel 2000, dalla Polonia come bracciante agricola e si ritrova nell’inferno dello sfruttamento e del caporalato. Magdalena ha il coraggio di dire No e iniziare una lotta contro lo sfruttamento che la porterà negli anni a diventare segretaria della CGIL di Foggia. La sua lotta diventa così la lotta di migliaia di donne che ancora oggi sono vittime di un sistema di sfruttamento . Questa storia ci raccontano che l’Italia non è un paese per donne, soprattutto se lavorano in agricoltura. Sono tra 51 e 57mila le lavoratrici sfruttate nei campi italiani , soprattutto nel Mezzogiorno, dove lavorano senza interruzioni e giorni di riposo, in condizioni igieniche precarie e per salari più bassi rispetto agli uomini e spesso sono sottoposte a discriminazioni, abusi, molestie, violenze. La loro giornata lavorativa inizia generalmente fra le 4:00 e le 4:30. Per raggiungere il posto di lavoro utilizzano i mezzi pubblici o macchine e pulmini gestiti spesso dai “caporali” che comandano nei campi. Nonostante le difficoltà di spostamento, in molti casi sono costrette a lavorare in più aziende contemporaneamente. Le donne hanno mani più piccole, quindi possono assicurare una migliore qualità di alcuni lavori agricoli, come la raccolta degli acini. Ma, per il fatto di svolgere lavori “meno pesanti” degli uomini, hanno una paga oraria inferiore. Il loro racconto è una chiamata alla lotta, alla lotta delle donne che ogni giorno cercano di affermare il proprio diritto di essere lavoratrice, madri e donne. Questa Puntata è dedicata a Paola Clemente morta di lavoro nei campi Il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria, e per non dimenticare è dedicata a Lucia Altavilla di 17 anni, Pompea Argentiero di 16 anni e Donata Lombardi di 23 anni, tutte e tre di Ceglie Messapica morte Il 19 maggio 1980, sulla superstrada Taranto-Brindisi nei pressi di Grottaglie, all’interno di un pulmino che trasporta 16 braccianti agricole.