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El audiolibro que tienes en tus manos es un texto muy singular. Es el primer audiolibro del místico contemporáneo Osho. Al empezar su vida pública, durante los retiros de meditación vivenciales, Osho –que en aquel momento era profesor de filosofía en la universidad de Jabalpur– introducía a la gente a una nueva y particular forma de entender la meditación. Este audiolibro es el primer documento publicado sobre su primer retiro de meditación en Rajastán, India.

Una década después de su muerte, Osho es reconocido como uno de los guías espirituales más importantes del siglo XX. Siempre audaz e impredecible -en sus propias palabras, «un místico espiritualmente incorrecto»- las prolíficas enseñanzas de Osho apuntan a la creación de un "nuevo hombre", un hombre libre de ideologías, doctrinas y dogmas desfasados. La labor de Osho refleja su singular capacidad para integrar el espíritu oriental con el pensamiento científico occidental.

En la actualidad sobreviven del yoga, sobre todo, los ejercicios físicos que ayudan a lograr un estado vital más relajado y equilibrado. No obstante, como explica Osho, las posturas no vinieron primero, sino que los practicantes se dieron cuenta de que al alcanzar un estado meditativo, el cuerpo adoptaba ciertas posturas de modo natural. Al estar cuerpo y mente tan íntimamente conectados, es posible lograr cierta paz de espítritu mediante una postura corporal que corresponda a esta paz. Pero sería un error creer que el carro tira del caballo.

Una visión profunda y genuina de las palabras de Jesús en el contexto de nuestro siglo.

Descubre cómo calmar tus constantes pensamientos turbadores gracias a la meditación.

En sus comentarios sobre cinco parábolas tomadas del Lieh Tzu, Osho hace una interpretación fresca y contemporánea de la clásica sabiduría del Tao. Lieh Tzu fue un célebre maestro taoísta del siglo -IV, y sus astutas críticas a Confucio aportan abundantes oportunidades para que el lector explore los contrastes entre lo racional y lo irracional, lo masculino y lo femenino, lo estructurado y lo espontáneo.

Die Lehren des zeitgenössischen Mystikers und Meditationslehrers Osho sind in einer Welt voller Krisen aktueller denn je. Sicher ist: so wie bisher geht es nicht weiter, neue Wege müssen her. "Nowhere to go but in": Osho erklärt, dass unser einziger Ausweg nach innen führt und Meditation der goldene Schlüssel ist, in der heutigen Welt mental und körperlich gesund zu bleiben. DIE INHALTE DES PODCASTS: • Vorstellung und Lesung deutschsprachiger Osho Bücher • Interviews mit Menschen, deren Leben durch Osho beeinflusst wurde • „Osho-FAQs” für Einsteiger. Schickt mir dazu gerne ...

In quest’ultima parte dei discorsi dedicati da Osho al "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche, risulta evidente una nuova trasposizione di identità. Infatti, il Maestro inizia richiamando l’attenzione sulmistico persiano, così come lui lo evoca, e nel testo – pur apprezzando tutte le intuizioni che portarono Nietzsche vicinissimo alla verità – sottolinea con fermezza le lacune nei ragionamenti delpoeta filosofo che confermano la sua inesperienza, rispetto alla dimensione dell’essere.

Così parlò Zarathustra: “Io vi insegno il Superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che avete fatto voi per superarlo?” E Osho avviando la sua visitazione del capolavoro di Nietzsche, commenta: “Cosa intende Zarathustra per ‘superuomo’? Esattamente quello che io intendo per ‘uomo nuovo’. Ho tralasciato la parola ‘super’ per motivi ben precisi. Può essere fraintesa... lo è già stata. L’uomo del futuro è per me ‘l’uomo nuovo’.

Osho introduce così al Trattato del Patriarca Lu: "Il segreto del Fiore d'oro, è uno dei Trattati più esoterici al mondo. Ti mostrerà la Via per diventare qualcosa più del corpo; per andare oltre la morte. Ti mostrerà la Via per sbocciare, come non rimanere un seme e diventare invece un Fiore d’oro: ciò che in India abbiamo chiamato "il Fior di loto dai mille petali", in Cina è chiamato "il Fiore d'oro". Il fiore rappresenta la perfezione, la totalità; la realizzazione delle potenzialità; la bellezza, la grandiosità, lo splendore dell'essere."

Una lezione di vita e un punto di svolta epocale. Ecco l'esperienza offerta da questi discorsi, caratterizzati da un unico filo conduttore: offrire dei semi per un nuovo inizio, partendo da tutto ciò che per noi significa essere al mondo. Le consuete domande sull’avidità, sul bisogno di possedere e di essere posseduti; sulla voglia di dare e donarsi e sull'istinto di avere e aggrapparsi; l'interrogarsi sull'intera commedia umana nel suo perenne oscillare tra dramma, farsa e tragedia.

Questa è un'opera sullo stupore e la meraviglia, che si rivolge a tutti coloro che sentono il richiamo del risveglio mormorare all'interno del loro essere, come un bisbigliare assordante; ma che al tempo stesso non sanno come orientarsi in quell'onda di piena che a tratti travolge. Osho avvicina alla più grande avventura cui l'essere umano possa aspirare. E ricorda che l'esistenza è meraviglia!

Il Tantra è la metodologia che permette di purificare l'amore da tutto ciò che lo avvelena. Per capirlo, è essenziale partire da una comprensione fondamentale, ovvero che noi siamo una realtà energetica, ed esiste un'unica energia vitale che opera attraverso di noi. Come Osho spiega, "è la stessa energia vitale che al livello più basso si manifesta come energia sessuale, e al livello più elevato si manifesta come spirituale. Pertanto, secondo me, non esiste opposizione di sorta, nessun conflitto."

Lo stato di cose nel mondo mette di fronte a una responsabilità che richiede una scelta consapevole nella gestione della propria vita. E questo cambio di passo sollecita la necessità di farsi o trovarsi degli amici sinceri, prendendo le distanze dalle tante dinamiche che spingono a creare nuovi gruppi di appartenenza, cosa che inevitabilmente riattiva conflitti tra “noi” e “loro”; nella certezza che “noi siamo sempre nel giusto”.

As the ultimate optimist, Osho starts a series “The Golden Future” in which he addresses in forty talks, the concerns and questions of his audience. “The Golden Future” – Part 1 includes the first ten talks in this series.

Die 112 Meditationstechniken stammen ursprünglisch aus einer tantrischen Tradition, die Osho in unsere Zeit überträgt und dem zeitgenössischen Zuhörer leicht zugänglich macht. Im zweiten Teil dieses Audiobuchs stellt unser „spiritueller Reiseführer“ Osho, weitere Meditationen vor und ermutigt uns mit diesen Techniken zu experimentieren.

“Lo Zen è un’esperienza improvvisa: non c’è preparazione, non ci sono prove, non c’è una disciplina, non c’è un sentiero” chiarisce Osho, e aggiunge: “All’improvviso apri gli occhi: come se un lampo ti avesse colpito, interrompendo il sonno di milioni di anni. In quell risveglio, conosci il mistero dell’esistenza.” A quella folgorante esperienza Osho avvicina in queste tredici immersioni, sollecitando il momento inevitabile che nella vita quotidiana si ha la tendenza a ignorare.

“L’essere umano è una malattia. Le malattie lo colpiscono, ma l’uomo in quanto tale è a sua voltauna malattia. Quello è il suo problema, ed è anche la sua unicità; quella è la sua buona sorte, ma al tempo stesso è la sua sfortuna. Nessun altro animale sulla Terra ha un problema simile, nessuno deve confrontarsi con una simile ansia, con quella tensione, con quel disagio, con un simile stato patologico; cosa che invece l’essere umano deve fare”. Osho

“La musica è meditazione: meditazione cristallizzata in una particolare dimensione. La meditazione è musica: musica che si dissolve nell’assenza di dimensioni. Ami la musica perché intorno ad essa senti accadere la meditazione. Ne sei assorbito, inebriato. Qualcosa dell’ignoto inizia a discendere in te. Il tuo cuore batte a un ritmo diverso: sei in sintonia con l’universo. All’improvviso sei immerso in un profondo orgasmo con il Tutto. Una danza sottile penetra nel tuo essere, una soglia chiusa da sempre inizia ad aprirsi.

Secondo Osho «Il silenzio è la meditazione per eccellenza, ed è la base di qualsiasi esperienzareligiosa. Ma in cosa consiste? Potresti crearlo, potresti coltivarlo, potresti importelo... ma così rimane qualcosa di superficiale, di falso, una finzione. Potresti farne una pratica, in quel casoinizierai a percepirlo e a sperimentarlo; ma proprio il tuo farne un esercizio, lo renderà una sorta di autoipnosi. Quello non è il vero silenzio. Il silenzio vero affiora solo quando la tua mente si dissolve, non a causa di un qualsiasi sforzo, magrazie a una comprensione.