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Featuring a fictional version of himself - 'Marcel' - and a host of friends, acquaintances, and lovers, In Search of Lost Time is Proust's search for the key to the mysteries of memory, time, and consciousness. As he recalls his childhood days, the sad affair of Charles Swann and Odette de Crecy, his transition to manhood, the tortures of love and the ravages of war, he realises that the simplest of discoveries can lead to astonishing possibilities.

Waking in the small hours, Marcel Proust embarks on a retrospective journey, endeavouring to capture the elusive moments that shaped his life. A sip of tea and the taste of a madeleine prompt further recollections, and the floodgates of memory open, pouring forth a torrent of vivid reminiscences.

Nelle sue Lezioni di letteratura, a proposito della Strada di Swann, Nabokov dice che “per comprendere appieno il volume iniziale, dobbiamo prima accompagnare il narratore al ricevimento dell’ultimo,” dove si svolge il famoso bal de têtes in cui il Narratore rivede, dopo lungo tempo, gran parte dei personaggi che hanno popolato l’opera; si potrebbe dire che con quella visione nasce la Recherche.

Enter the enchanting and complex world of Marcel Proust's 'Swann's Way.' Follow the story of Charles Swann as he navigates the complexities of love, art, and memory in fin de siècle France. Experience the power of literature to reveal the hidden depths of the human psyche and to explore the nature of time, memory, and identity.https://www.solgood.org - Check out our Streaming Service for our full collection of audiobooks, podcasts, short stories, & 10 hour sounds for sleep and relaxation at our website

Swann's Way is the first part of Marcel Proust's monumental seven volume Remembrance of Things Past. Here, Proust's vision, psychological understanding and vivid powers of description combine to create one of the most poetic and magical works in all literature.

Remembrance of Things Past is one of the monuments of 20th century literature. Within a Budding Grove is the second of seven volumes. The young narrator, experiencing his youthful sexuality, falls under the spell of a group of adolescent girls, succumbs to the charms of the enchanting Gilberte, and visits a brothel where he meets Rachel. His impressions of life are also stimulated by the painter, Elstir, and his encounter with another girl, Albertine.

Remembrance of Things Past is one of the monuments of 20th-century literature. The Guermantes Way is the third of seven volumes. The narrator penetrates the inner sanctum of Paris high society and falls in love with the fascinating Duchesse de Guermantes. Proust describes vividly the struggles for political, social, and sexual supremacy played out beneath a veneer of elegant manners. He also finds himself pursued by the predatory Baron de Charlus.

In the second volume of Proust's great novel, the narrator emerges as an actor in the drama of his own life. Swann has now dwindled into a husband for his former mistress, Odette, and their daughter, Gilberte, becomes the adolescent narrator's playmate and tantalising love object. We move from Paris to the seaside town of Balbec, from ritualised social performances to midsummer spontaneity and from Gilberte to her successor Albertine.

Tras el centenario de Proust, la tercera entrega del ciclo "A la busca del tiempo perdido", en una edición para hacer ya ineludible este verdadero reto lector. Guiados por la edición de Mauro Armiño, que culmina su trabajo de treinta años sobre este clásico, presentamos esta edición totalmente puesta al día del ciclo A la busca del tiempo perdido, de Marcel Proust, considerado una de las cimas de la literatura universal.

Marcel Proust es un escritor francés, cuya obra principal es una suite de novelas titulada À la recherche du temps perdu, publicada de 1913 a 1927. En 1907, Marcel Proust comenzó a escribir su obra maestra À la recherche du temps perdu, cuyos siete volúmenes fueron publicados entre 1913 (Du côté de chez Swann) y 1927, es decir, en parte después de su muerte; el segundo volumen, À l'ombre des jeunes filles en fleurs, ganó el Prix Goncourt en 1919.

"All'ombra delle fanciulle in fiore" è il secondo volume di "Alla ricerca del tempo perduto" (la 'Recherche'), l'opera più importante di Marcel Proust, scritta tra il 1909 e il 1922, pubblicata in sette volumi tra il 1913 e il 1927. Questo volume contiene due parti: 'Intorno a M.me Swann' e 'Nomi di paesi: il paese'. Nella prima parte l'autore racconta delle conoscenze da lui fatte tra Combray e Parigi, di cui le più importanti sono quella con il marchese Norpois, lo scrittore Bergotte, suo 'idolo' letterario, e la sua attrice preferita, la Berma.

La scomparsa di Albertine produce nel Narratore uno dei percorsi di autoanalisi più alti, profondi e sinceri della letteratura. Giudicato da Proust "ciò che ho scritto di meglio", la graduale trasformazione del lutto in oblio è un'indagine che si cala nel dolore del mondo; il rancore, il senso di colpa, una Venezia immaginata, rievocata e reale, i nervi scoperti dell'autobiografia confluiranno nel Tempo ritrovato trovando un'insperata quiete.

"All'ombra delle fanciulle in fiore" è il secondo volume di "Alla ricerca del tempo perduto" (la "Recherche"), il capolavoro di Marcel Proust, scritta tra il 1909 e il 1922, pubblicata in sette volumi tra il 1913 e il 1927 (viene considerato il romanzo più lungo di sempre). Nella seconda parte di questo secondo volume, intitolata "Nomi di paesi: il paese" ("Noms de pays: le pays") l'autore soggiorna per un certo periodo con la nonna e la domestica Françoise in un hotel di Balbec, una località di mare in Normandia.

Chi ama Marcel Proust non potrà fare a meno di immergersi nelle dense atmosfere di questi suoi racconti giovanili, selezionati appositamente da "I piaceri e i giorni" (1896). La raccolta consta di sei storie, vere e proprie istantanee sugli aspetti più vividi del sentire umano... I personaggi sperimentano l’amore come un precipizio di corruzione ("Violante" o "La mondanità", "La confessione di una ragazza") o come la sofferenza del non essere ricambiati ("Malinconica villeggiatura di Madame de Breyves", "L’indifferente").

"L’indifferente", originariamente incluso nell’opera I piaceri e i giorni (1896), venne poi ritirato dallo stesso Proust, prima di essere riscoperto, a distanza di ottant’anni, da Philip Kolb. Al centro della storia vi è l’amore contrastato fra la bella vedova Madeleine di Gouvres e l’ombroso Lepré. Quest’ultimo, infatti, si considera talmente indegno dei sentimenti della donna da non riuscire quasi a vederla.

Baldassare Silvande, visconte di Silvania, è prossimo alla morte. Consapevole dell’imminenza del trapasso, inizia così a rendersi conto del valore che ha la vita: ogni cosa si fa più chiara, e i piaceri sensuali dell’esistenza diventano più nitidi. Smarrito in tale oblio edonistico, ben presto Baldassare ritrova le forze. Sennonché, al manifestarsi nuovamente della malattia, tale illusoria parentesi di pace torna ad infrangersi con l’angoscia della morte, dando al racconto un tono ben diverso e molto più cupo.

Incluso originariamente nell’opera I piaceri e i giorni (1896), La confessione di una ragazza è un racconto già estremamente maturo, scritto attraverso un uso intelligente della prima persona e che propone a chi legge una morbosità che, negli altri racconti coevi, sembra trovarsi in secondo piano. L’esponenziale corruzione di un animo innocente – quello della protagonista – sembra infatti allargarsi anche alla sua famiglia, in una valanga apparentemente inarrestabile di depravazione.

In questo suo racconto giovanile, pubblicato a venticinque anni nella raccolta I piaceri e i giorni, Proust ci descrive la parabola di Violante, una semplice ragazza di campagna la quale, trasferitasi in città, viene travolta dalle tentazioni mondane. In nome di un ideale astratto di amore, Violante si condannerà ad una ricerca estenuante, finendo infelice vittima della vanità. Con la precoce maestria di un genio mondiale della letteratura, Proust condensa in questo racconto molti dei temi a lui più cari.

"Malinconica villeggiatura di Madame de Breyves" è un racconto giovanile di Proust, incentrato sull’amore. Ma non si tratta, qui, di quel sentimento gratificante che si potrebbe pensare: l’amore di cui ci parla l’autore, piuttosto, è una malattia dell’animo, un’entità aliena che si impossessa dell’individuo, senza lasciargli alcuna scelta. Madame de Breyves si innamora di un uomo che stima assolutamente insignificante, e del quale fa pure fatica a ricordare i tratti del viso.

Incluso originariamente nell’opera "I piaceri e i giorni" (1896), "La fine della gelosia" è un racconto giovanile, che ha già in sé tutto il potenziale di Proust. La vicenda narrata riguarda due giovani innamorati, Honoré e Françoise, la cui storia sembrerebbe apparentemente solida. Quando, però, un amico confessa ad Honoré che la ragazza terrebbe dei comportamenti sconvenienti, il giovane inizia a provare una cocente gelosia.