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Brand Di Design

Brand Di Design

著者: Luca Vergani
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このコンテンツについて

Dalla Rivoluzione Industriale a oggi vediamo come il design ha plasmato il mondo che tocchiamo. In 'Brand Di Design', esploriamo l’evoluzione di questa disciplina nata tra le fabbriche dell’800, dove tecnologia e società hanno incontrato l’estetica. Scopriremo insieme come i grandi brand creano oggetti iconici, trasformando bisogni in bellezza e funzionalità in emozione. Non è solo ingegneria: è l’arte di dar forma al futuro, equilibrio tra forma e funzione che definisce la nostra cultura materiale. Pronto a innamorarti della materia che ci circonda? Accompagnaci nel nostro viaggio!Luca Vergani アート
エピソード
  • EP.9 RON ARAD Designer e Artista Innovatore
    2025/07/18

    Benvenuti a questo episodio speciale, dove esploriamo la carriera rivoluzionaria di Ron Arad. Nato a Tel Aviv nel 1951, Arad ha intrapreso un percorso formativo tra la Jerusalem Academy of Art e la celebre Architectural Association di Londra, dove ha studiato sotto la guida di Peter Cook.

    Nel 1981, insieme a Caroline Thorman, ha fondato One Off London, uno spazio che fungeva da studio, laboratorio e sala espositiva, mettendo in mostra i suoi design e quelli di altri visionari britannici d'avanguardia. Le sue prime creazioni erano veri e propri "ready-made", che sfidavano le convenzioni combinando materiali inaspettati come pali da impalcatura, objets trouvés e componenti high-tech. Pensate al suo iconico Concrete Stereo del 1984, un pezzo che rompeva volutamente con l'idea di precisione standardizzata e il concetto accettato di "buon design".

    La fine degli anni '80 lo ha visto concentrarsi su design in edizione limitata, mobili in acciaio dolce e luci, che, sebbene costosi da produrre, gli hanno rapidamente conferito fama e attenzione da parte dei maggiori fabbricanti. Questo successo lo ha naturalmente portato, negli anni '90, a dedicarsi alla produzione industriale, dove ha firmato oggetti di enorme successo commerciale. Tra questi, spiccano gli iconici scaffali Book Worm del 1997, di cui Kartell ha prodotto ben 1000 km. Altre sue innovazioni includono la sedia Tom Vac del 1998, inizialmente in alluminio formato sottovuoto e poi prodotta in plastica da Vitra, e la sedia Fantastic Plastic Elastic, anch'essa del 1998, realizzata da Kartell.

    La sua influenza si estende anche all'ambito accademico: nel 1997 è stato nominato Professore di Design di Mobili e due anni dopo Professore di Industrial Design al Royal College of Art di Londra. Oggi, per realizzare i suoi distintivi mobili scultorei, Ron Arad si avvale di sistemi di progettazione assistita da computer (CAD), che trasformano i suoi schizzi iniziali in modelli tridimensionali, rendendo il processo di traduzione dall'idea al prodotto finito considerevolmente più fluido ed efficiente. Un vero pioniere che continua a ridefinire i confini tra arte e design.

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    7 分
  • EP.8 APRILIA Innovazione e Stile nel Motociclismo
    2025/07/14

    Ciao! Ti diamo il benvenuto in un nuovo episodio che ci porta nel cuore dell'innovazione e dello stile motociclistico italiano! Oggi esploreremo la storia affascinante di Aprilia, un nome che risuona con passione e prestazioni.

    Fondata in un'azienda familiare intorno al 1950 a Noale, Venezia, in Italia, Aprilia iniziò la sua avventura producendo biciclette a motore. La svolta decisiva arrivò nel 1968, quando Ivano Beggio entrò nell'azienda. Dalla fine degli anni '70, l'azienda si dedicò con impegno al design e all'innovazione tecnologica. Aprilia non è solo un produttore, ma un vero e proprio ecosistema, operando con un sistema di produzione a rete che coinvolge aziende più piccole per la realizzazione dei componenti, che vengono poi assemblati nella fabbrica principale di Scorzé, vicino alla sede di Noale.

    La visione di Beggio, profondamente radicata nella sua passione per le corse, trasformò i circuiti in un terreno di collaudo fondamentale per le innovazioni destinate ai modelli stradali standard. Questa filosofia ha portato a successi straordinari:

    • Nel 1991, Aprilia fu il primo produttore italiano a lanciare sul mercato uno scooter con carrozzeria in plastica e sistema di raffreddamento a liquido, l'Amico 50.
    • Appena un anno dopo, nel 1992, l'azienda conquistò il suo primo Campionato Mondiale e produsse 55.000 motociclette e scooter.
    • Nei sei anni successivi, la produzione raggiunse l'impressionante cifra di 300.000 unità, consolidando Aprilia come il secondo produttore europeo con cinque fabbriche in Italia.

    Ma Aprilia non è solo tecnologia e prestazioni; è anche sinonimo di stile inconfondibile. L'azienda ha sempre mantenuto il passo con le ultime tendenze, commissionando lavori a designer del calibro di Philippe Starck. Il centro design di Noale coltiva stretti rapporti con istituzioni prestigiose come l'Istituto di Arti Applicate e Design di Torino e la Facoltà d'Ingegneria dell'Università di Padova, presso la quale ha contribuito a istituire un corso post-laurea sulla tecnologia motociclistica. Dal 1997, la collaborazione con l'Art Center College of Design di Pasadena, in California, uno dei più importanti centri di ricerca di styling e design in America, ha ulteriormente rafforzato la capacità di Aprilia di forgiare uno stile originale e distintivo. Questo stile, pur mirando a "creare emozioni", non dimentica mai i valori fondamentali di funzione e durata.

    Oggi, con una linea di prodotti ad alte prestazioni e uno stile insuperabile, Aprilia detiene una posizione invidiabile nel mercato europeo del motociclo. A testimonianza del suo prestigio, nel 1999 la maestosa 1000 cc RSV Mille fu votata "Motocicletta dell'Anno" dalla rivista tedesca Motorrad.

    Unisciti a noi per scoprire come Aprilia continua a definire il futuro del motociclismo, unendo innovazione, stile e un'eredità di successo!

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    6 分
  • EP.7 APPLE COMPUTER INC.
    2025/07/11

    Benvenuti al nostro podcast sulla storia di una delle aziende più iconiche del mondo tecnologico! Oggi vi portiamo nel cuore della Silicon Valley per scoprire l'affascinante percorso di un'impresa nata dalla visione di due amici e outsider.

    Tutto ha inizio nel 1976, quando gli amici di scuola Steven Wozniak, la mente creativa, e Steven Jobs, il genio degli affari, fondano la Apple Computers a Palo Alto. La loro ambizione? Rivoluzionare il mondo dei computer, proprio come la Ford Model T aveva fatto con l'automobile.

    Il successo non arriva subito, ma l'anno dopo, nel 1977, il lancio dell'Apple 2 segna una svolta. È il primo personal computer commerciale della storia, innovativo con il suo rivestimento in plastica e la capacità di elaborare grafica a colori. Segue l'Apple Disk 2 nel 1978, che rende il computer più economico e facile da usare, completo di lettore di floppy disk. Le vendite esplodono, portando a una crescita rapidissima: nel 1980, anno del lancio dell'Apple 3, l'azienda conta già migliaia di dipendenti.

    Gli anni '80 portano nuove sfide. Nel 1981, con l'ingresso di IBM nel mercato dei PC e la saturazione del settore, le vendite rallentano. Wozniak si allontana per un incidente. Ma Jobs non si arrende e spinge per lo sviluppo dell'Apple Macintosh. Lanciato nel 1984, è una vera pietra miliare: con il suo carattere user-friendly, lo schermo ad alta definizione e il mouse, annuncia il vero avvento del computer domestico. Il Mac, piccolo e color panna, è anche rivoluzionario nel design, con linee morbide e fluide, lontano dagli standard squadrati dei concorrenti. Nonostante un buon inizio, però, problemi di RAM e connettività frustrano gli utenti.

    Le tensioni crescono, portando all'allontanamento di Jobs nel 1985. Altra dura prova è l'arrivo di Windows 1.0 di Bill Gates, che, pur con un accordo iniziale, porta Apple a perdere i diritti di esclusiva sulla sua innovativa interfaccia grafica basata su icone. Nonostante un periodo di prosperità alla fine degli anni '80, l'inizio dei '90 vede il mercato inondato da PC economici con Windows 3.0, erodendo la quota di Apple. Tuttavia, l'azienda si afferma come computer d'elezione per l'industria del design, grazie ai suoi programmi grafici e editoriali superiori.

    Il 1991 vede il lancio del Powerbook, e nel 1994 del PowerMac. Ma a metà degli anni '90, Apple è di nuovo sull'orlo del collasso, con un miliardo di dollari di ordini non evasi per mancanza di componenti.

    Il ritorno di Steve Jobs nel 1996 segna un'incredibile rinascita. Vengono implementate vendite dirette via internet e persino un accordo con l'antica rivale Microsoft. Nel 1998, Jobs lancia l'iMac, un computer rivoluzionario, dal design brillante di Jonathan Ive. Non costoso, dai colori vivaci e traslucido, l'iMac conquista il settore educativo e il mercato domestico, diventando il più venduto in America nell'autunno del '98. Come disse Ive, l'obiettivo era creare qualcosa di "accessibile, alla portata di tutti, quasi familiare". L'iMac e prodotti come l'iBook e il G3 (lanciato nel 1993) segnano la fine dell'anonima "scatola grigia" e influenzano stilisticamente il design di molti altri prodotti, tra cui lampade da lavoro e accessori da scrivania.

    Con un impegno costante verso l'eccellenza e l'innovazione, Apple continua a ridefinire il mercato del personal computer. Restate con noi per scoprire altre storie di come la tecnologia ha plasmato il nostro mondo!

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    8 分

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